Redazione:
FRANCESCA LUPO
GIOVANNI BIANCARDI
SEFER GJECI
ALFIO PEROTTI
LORENZO PLACIDO
ALICE SCARPELLINO
Progettazione grafica:
TIZIANA SIMEONI
Revisione:
GIULIA FERITO
Il settore nautico rappresenta un pilastro fondamentale dell'economia italiana, contribuendo significativamente all'export e all'innovazione tecnologica. In questo contesto, spicca Ferretti Group, uno dei leader mondiali nella produzione di yacht a motore e imbarcazioni da diporto. Il gruppo presenta un portafoglio di marchi prestigiosi: Ferretti Yachts, Riva, Pershing, Itama, CRN, Wally e una Custom Line.
Alcuni di questi marchi vantano una tradizione artigianale di oltre un secolo come Riva, fondato 180 anni fa. La storia di Ferretti nasce nel 1968 grazie ai fratelli Alessandro e Norberto Ferretti nel cantiere navale di Cattolica; ad oggi, grazie alle acquisizioni, il gruppo presenta cantieri navali in sette località italiane. L’espansione e la ricerca verso la qualità, però, non rallenta: nel 2022 Ferretti Group viene quotata alla Borsa di Hong Kong e nel 2023 debutta a Euronext Milan. Alla guida dal 2014 c’è l’Amministratore delegato Alberto Galassi.
Questo articolo esplorerà il posizionamento di Ferretti Group nel settore nautico italiano e approfondirà i punti di forza e di debolezza del gruppo, con un'attenzione particolare al confronto con i principali concorrenti.
Ferretti Group e il settore nautico italiano
A livello globale, il mercato della nautica è in continua crescita e vale 33 miliardi a fine 2022, di cui oltre 25 miliardi solo per i superyacht, riporta Il Corriere della Sera (2023, 15 luglio). Questo trend positivo caratterizza anche i cantieri nautici italiani che, con un giro d’affari da 4,4 miliardi di euro, registrano un aumento del 20% rispetto all’anno precedente. Il contributo della nautica al Pil nazionale non è trascurabile: è passato dal 2,89% del 2021 al 3,23% nel 2022 (Il Bollettini, 1 dicembre 2023).
In questo contesto, a fine 2023 l’Italia contava
circa 7000 imprese nel settore nautico.
Questo è ciò che riferisce l’Osservatorio iCRIBIS, analizzando le imprese con i codici ATECO 30.1 (costruzione di navi e imbarcazioni) e ATECO 33.15 (riparazione e manutenzione di navi e imbarcazioni). Il 31,4 % di queste aziende sono locate nelle regioni dell’Italia centrale, il 22,8% si trova nel Nord-Ovest, il 15,5% nel Nord-Est e il restante si divide equamente tra Sud-Italia e Isole: Ferretti Group vede i propri centri produttivi principalmente al centro Italia. L’azienda si colloca ad Ancona, Cattolica, Mondolfo, Sarnico, Forlì e La Spezia.
Il settore risulta essere molto frammentato, con un’alta presenza di produttori di piccole e medie dimensioni (Il Corriere della Sera, 15 luglio 2023). Il 90% degli operatori genera il 17% della produzione nazionale, mentre i top 10 rappresentano l’83% del settore, una situazione tipica della struttura di tutto il sistema industriale italiano . Dal punto di vista merceologico, oltre la metà delle 7000 imprese considerate è impegnata nella riparazione e manutenzione di navi commerciali e imbarcazioni da diporto; un quarto delle aziende lavora nella costruzione delle imbarcazioni da diporto o sportive; i cantieri navali sono nelle mani del 2,4% delle aziende. Il Gruppo Ferretti genera i propri ricavi principalmente dalla costruzione e vendita di Composite yachts, Made-to-measure yachts e Super yachts.
La tabella raffigurata di seguito mostra la raccolta ordini del Gruppo Ferretti espressa in euro del 2023. Gli ordini sono leggermente inferiori rispetto al 2022, ciò è dato dalla contrazione degli ordini per gli yachts di più grandi dimensioni come Super yacht e Made to measure yachts, che sono quelli con una profittabilità più elevata e l’aumento di ordini di Composite yachts dalla profittabilità minore.
A livello occupazionale il settore delle navi da diporto e sportive sta vivendo un vero e proprio boom, registrando una crescita significativa negli ultimi tre anni. A dicembre 2023, il numero degli occupati in queste imprese è salito a 41.000, segnando un aumento del 6% rispetto al 2022 e addirittura del 12,6% rispetto al 2021, dati che mettono in luce la vitalità del settore. Questo dato è particolarmente rilevante se si considera che circa il 74,4% delle imprese del settore è considerata microimpresa ed impiega meno di cinque persone (per progetto?) e una media di 5,7 dipendenti per azienda. A confronto, Ferretti Group si distingue per le sue dimensioni considerevoli, avendo ampliato notevolmente la propria forza lavoro fino a raggiungere 1.600 dipendenti nel 2023.
Nonostante la crescita occupazionale, una delle più grandi sfide del settore è rappresentato dalla carenza di personale specializzato: la domanda di professionisti del settore yachting è tre volte superiore all'offerta, secondo l’Osservatorio iCRIBIS. Questo divario tra domanda e offerta potrebbe incentivare investimenti in formazione e attrarre nuovi talenti, contribuendo a rafforzare la competitività del settore e promuovendo una crescita sostenibile nel lungo termine. A tal proposito, il Gruppo Ferretti ha promosso il primo Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Nautica dell’Adriatico, attivo da quest’anno, arricchendo così l’offerta di percorsi di laurea dell’Università di Bologna e allineando i fabbisogni del settore al percorso di istruzione.
Secondo l’Osservatorio iCRIBIS, le prime cinque aziende per fatturato più alto nel 2023 sono in ordine: Fincantieri S.P.A., Azimut - Benetti S.P.A., Ferretti S.P.A., Sanlorenzo S.P.A e The Italian Sea Group S.P.A.. I ricavi netti di Ferretti Group presentati nel bilancio consolidato ammontano a €1.110,9 milioni per il 2023, un aumento di 11,5 punti percentuali dall’anno precedente, chiuso a €996,1 milioni.
Dal Bilancio consolidato di Ferretti Group (riferito all’esercizio chiuso il 23 dicembre 2023) risulta che l'EBITDA adjusted del Gruppo è pari a €169,2 milioni, con un incremento di circa il 20,9% rispetto all’esercizio 2022 (€140 milioni). L’EBITDA adjusted margin risulta del 15,2%, in aumento di 110 punti base rispetto al margine di profitto registrato al 31 dicembre 2022. Questo risultato conferma l’ottima strategia commerciale e industriale che ha permesso al Gruppo di mantenere un forte potere negoziale sui prezzi, consolidarsi nel segmento più redditizio (Made-to-measure), e assorbire più efficientemente i costi fissi. Il portafoglio ordini ha raggiunto €1,5 miliardi, in crescita del 15,1% rispetto all’anno precedente, mentre l’utile del Gruppo Ferretti per il 2023 è stato di €83,5 milioni, in aumento del 38,0% rispetto ai €60,5 milioni del 2022.
L’Italia è al primo posto per la produzione di yacht sopra i 24 metri, coprendo circa il 50% della domanda di yacht a livello mondiale, e al secondo posto per costruzione di imbarcazioni da diporto. Nel 2023 il comparto industriale (cantieristica e produzione di accessori e motori marini) ha infranto il muro degli 8 miliardi di euro mentre l’export ha toccato la cifra record di 4 miliardi di euro, in crescita del 15,9% rispetto al già eccellente 2022 (Corriere della Sera, 15 luglio 2023). Un risultato raggiunto nonostante il rallentamento dell’economia generale del Paese e dell’export in particolare, a causa di fattori di criticità internazionale. A caratterizzare le aziende operanti nel settore è proprio la forte vocazione all’export che conferisce loro una spiccata reattività sul fronte dei rapidi cambiamenti degli scenari economici globali, la capacità di penetrazione di nuovi mercati, e quindi il posizionamento competitivo nei mercati internazionali. Tra i fattori che hanno determinato il successo delle esportazioni nautiche ci sono di certo la confermata leadership a livello globale nella produzione made in Italy di superyacht, con ben 600 yachts commissionati e/o in costruzione, per oltre 22 mila metri lineari complessivi, che rappresentano il primato assoluto del 51,4% di ordini.
Bain & Company. (2023) riporta che il portafoglio ordini globale vede una netta predominanza dei cantieri italiani, segno di una forte fiducia nel settore. L'espansione del settore è trainata dall'aumento dell'interesse per questo segmento da parte degli High Net Worth Individuals (UHNWI), individui con un alto patrimonio netto, che unisce il desiderio di un contatto più profondo con la natura al massimo comfort. Il mercato degli yacht da 15-24 metri, stimato intorno a 80.000 unità nel 2022, è previsto crescere fino a circa 100.000 unità entro il 2027 con un tasso annuo di crescita composto (CAGR) del 4%, segnando un lieve rallentamento rispetto al boom registrato tra il 2015 e il 2021.
Un altro trend significativo riguarda il mercato dell'usato, che si conferma particolarmente vivace con la vendita di oltre 500 yacht di seconda mano ogni anno. Anche l’attività di noleggio, detta “chartering”, sta accelerando, con una crescita prevista di circa +10% CAGR nel periodo 2022-2027, rispetto al circa 5% di CAGR storico (Bain & Company, 2023). A livello di marginalità, lo yachting si posiziona al di sotto della media degli altri settori del lusso, ma negli ultimi anni è in corso un continuo recupero della profittabilità, con un +5,5% dal 2015 al 2022 (Corriere della Sera, 15 luglio 2023).
L’area geografica autrice di più ordini è l’Europa, seguita, in euro, da Nord America, Medio Oriente e Asia del Pacifico. Da notare come la richiesta di yachts dal Medio Oriente sia in aumento rispetto alla contrazione della domanda da parte dell’America del Nord. Nel prossimo grafico è presentata la raccolta ordini per area geografica del Gruppo Ferretti.
Secondo uno studio dei dati di Altagamma-Deloitte sull’industria nautica italiana pubblicato a giugno 2024, l’impatto economico e occupazionale del settore nautico supera i €27 miliardi e 157.000 occupati, considerando sia le attività a monte della consegna dell’imbarcazione (costruzione e manutenzione straordinaria), sia l’utilizzo successivo e i benefici generati dalla presenza lungo le coste italiane. Per il Paese, la nautica è un’area di leadership indiscussa e, insieme alla cantieristica, vola per il rilancio dell’economia dello stesso. Il settore della cantieristica nautica è infatti un vero e proprio fiore all’occhiello dell’economia italiana, in gran crescita nonostante le turbolenze economiche che hanno colpito il paese negli ultimi decenni. In questo contesto, Ferretti sta dimostrando una solida performance. A livello finanziario, si evidenzia una crescita costante dei ricavi, dell’EBITDA e dell’utile netto, a conferma del trend positivo dell’azienda nel settore della cantieristica navale.
Approfondimento: Impatto degli Eventi Geopolitici ed Economici sul Mercato Nautico e l'Economia Globale nel 2023
Dinamiche macroeconomiche
ll 2023 è stato un anno caratterizzato da eventi geopolitici ed economici di grande rilevanza, influenzando profondamente l'economia globale. Tra i principali eventi, il conflitto irrisolto tra Russia e Ucraina e l'attacco di Hamas contro Israele nell'ottobre 2023, hanno generato instabilità. Sul fronte economico, le difficoltà nella catena di approvvigionamento, iniziate con la crisi pandemica e aggravate dall'invasione russa dell'Ucraina, hanno causato un aumento dei prezzi delle materie prime, soprattutto energetiche, portando a una spirale inflazionistica. In risposta, le banche centrali hanno adottato politiche monetarie restrittive: la FED ha alzato i tassi d'interesse al 5,5% e la BCE al 4,5%, i livelli più alti dal 2001. Nonostante gli shock, l'economia globale sta tornando alla normalità con il miglioramento dei flussi di prodotti, la diminuzione dei prezzi delle materie prime e il rafforzamento del mercato del lavoro in Europa e negli Stati Uniti. L'economia italiana ha mostrato resilienza nel 2023, mantenendo il primato di crescita del PIL rispetto al quarto trimestre del 2019. Tuttavia, diversi fattori hanno rallentato la crescita, tra cui gli elevati tassi d'interesse imposti dalla BCE che hanno frenato gli investimenti produttivi. Molti settori manifatturieri hanno visto un calo degli ordini e una contrazione delle esportazioni dal terzo trimestre. Il 2023 si è chiuso con una crescita quasi nulla delle esportazioni (+0,1%) e una significativa flessione delle importazioni (-10,3%).
Gli effetti della pandemia di COVID-19 e del conflitto russo - ucraino sul settore della nautica da diporto
La pandemia di COVID-19 ha ricoperto un ruolo fondamentale nell’incremento delle vendite di yacht tra gli ultra-ricchi. Ciò è dovuto al fatto che gli individui ricercavano maggiore privacy e isolamento e gli yacht rappresentavano, allora come adesso, il mezzo ideale per fuggire e godere di esperienze esclusive. Tuttavia, seppur il post pandemia ha portato ad un incremento notevole nella richiesta di imbarcazioni da diporto, dovuto all'attenuarsi delle misure restrittive attuate per limitare la diffusione del contagio, un’altra grave crisi ha preso in brevissimo tempo il sopravvento sull’economia: il conflitto russo-ucraino. La difficile situazione geo-politica che si è instaurata sin dai primi mesi ha senza dubbio avuto conseguenze importanti su ogni settore economico, compreso quello navale. Ad essere coinvolti in questa pessima situazione non sono solo i grandi produttori navali di yatch e superyacht, che vedevano nel mercato russo una domanda tra le più importanti al mondo, ma anche tantissime aziende produttrici minori e centinaia di concessionarie che costituiscono l'indotto del settore. L'inizio delle ostilità scatenate dalla Russia verso il popolo ucraino ha trascinato tutti in una spirale che ha coinvolto economicamente anche il settore italiano, che ha subito notevoli rincari per le materie prime utilizzate per la produzione di imbarcazioni e per i prodotti che sono quotidianamente utilizzati per la manutenzione delle barche. In aggiunta, il conflitto in corso in Ucraina ha portato all’imposizione di sanzioni alla Russia, che data la loro vastità e diversità hanno avuto un effetto notevole non solo sull’economia russa, ma anche su quella globale, danneggiando diversi settori, tra cui quello dello yachting. Infatti, i cantieri italiani dopo essersi adeguati alle disposizioni dell’ UE hanno visto una conseguente riduzione sia della costruzione che della vendita di imbarcazioni. In Italia l’attuazione delle sanzioni è già avvenuta con provvedimenti graduali che non sono stati scevri da critiche soprattutto relativi alla loro effettiva concretizzazione in considerazione dei non pochi problemi, derivanti soprattutto dagli ingenti costi di mantenimento dovuti al fermo forzato delle navi. Per questo, è all’attenzione del governo un aggiornamento della normativa che attua in Italia le sanzioni disposte dall’ UE atteso che tutti questi costi, fino alla revoca delle sanzioni (se mai ci sarà), siano a carico dello Stato.
Analisi SWOT
PUNTI DI FORZA (fattori interni):
Forte Identità del Marchio e Maestria Artigianale: Il Gruppo Ferretti possiede un marchio consolidato con un’idea forte, che comprende sette aziende uniche, ognuna delle quali mantiene la propria identità senza sovrapposizioni. Questo include una ricca eredità di design italiano e maestria artigianale, con marchi prestigiosi come Riva, icona dell'artigianato italiano da oltre 180 anni.
Tecnologia, Innovazione e Investimenti in Ricerca e Sviluppo: Il gruppo investe significativamente in ricerca e sviluppo, spendendo diverse decine di milioni di euro all'anno per abbracciare i cambiamenti tecnologici, sviluppare nuovi materiali, adottare sistemi di produzione ibrida ed elettrica, integrare sistemi digitali avanzati e innovare ogni componente (oltre la tradizionale vetroresina). Questo focus sull'innovazione garantisce la creazione di yacht tecnologicamente avanzati e sostenibili.
Eccellenza nel Design e Personalizzazione: Ferretti Group collabora con studi di design rinomati come Zuccon International Project e Filippo Salvetti creando imbarcazioni che sono vere opere d'arte. Ogni dettaglio è curato con precisione, dalla disposizione degli interni alla forma dello scafo, per garantire un equilibrio perfetto tra estetica e funzionalità. Nel 2022, Ferretti ha lanciato 25 nuovi modelli, dimostrando la sua capacità di innovare costantemente e soddisfare le esigenze di una clientela esigente. Inoltre, l'impegno nella personalizzazione permette di soddisfare le preferenze uniche dei clienti di alta gamma, seguiti anche da servizi post-vendita di alto livello.
Network Globale: Ferretti Group presenta un esteso network globale. Con oltre 60 centri di assistenza e distribuzione in tutto il mondo, i clienti possono contare su un supporto efficiente e tempestivo ovunque si trovino. Questo network globale assicura che ogni yacht Ferretti riceva la manutenzione e il servizio necessari per mantenere le prestazioni ottimali nel tempo.
PUNTI DI DEBOLEZZA (fattori interni):
Alti Costi di Produzione: Gli elevati costi di produzione sono dovuti al forte potere contrattuale dei fornitori e alla natura costosa della produzione di yacht di lusso. Questo impatta sulla redditività complessiva e sull'efficienza del processo produttivo.
Accessibilità Limitata al Mercato: I prodotti sono principalmente destinati alla fascia alta della popolazione. Inoltre, la scarsità di porti e le alte tasse in alcuni paesi pongono sfide per l'espansione del mercato e l'efficienza operativa.
OPPORTUNITÀ (fattori esterni):
Espansione nei Mercati Internazionali: C'è un significativo potenziale di crescita nei mercati internazionali, in particolare in quelli asiatico ed emergenti. Espandersi a livello globale, infatti, potrebbe aprire nuove fonti di reddito e incrementare la presenza del gruppo sul mercato internazionale: l’apertura di nuovi showroom e stabilimenti produttivi in queste regioni potrebbe dimostrarsi una strategia vincente per raggiungere i nuovi clienti.
Nuovi Modelli: I continui avanzamenti nella tecnologia e nella sostenibilità presentano opportunità per sviluppare yacht più ecologici e tecnologicamente avanzati. Introdurre nuovi modelli di yacht per soddisfare una gamma più ampia di preferenze dei clienti potrebbe aiutare a supportare ulteriormente la competitività.
MINACCE (fattori esterni):
Recessioni Economiche e Instabilità Geopolitiche: Le recessioni economiche, le guerre e le tensioni geopolitiche possono influenzare negativamente il mercato degli yacht di lusso. Questi fattori esterni possono portare ad una diminuzione della spesa dei consumatori per beni di lusso e influenzare le vendite.
Aumento dei Costi di Produzione: Le fluttuazioni nei prezzi delle materie prime e l'aumento dei costi di produzione possono ridurre i margini di profitto e rendere difficile mantenere prezzi competitivi.
Competizione Intensificata: Il settore degli yacht di lusso sta diventando sempre più competitivo, con nuovi entranti e attori esistenti che migliorano le loro offerte. Mantenere la leadership di mercato richiede di restare avanti in termini di innovazione, qualità e servizio clienti.
Analisi Competitors
Non sono disponibili i dati del Gruppo per questo tipo di caratteristiche, tuttavia, secondo gli analisti del Global Order Book 2024, Ferretti potrebbe posizionarsi al terzo posto dopo Azimut-Benetti e Sanlorenzo, rispettivamente prima e seconda, sia per quanto riguarda il numero e la lunghezza dei progetti in cantiere e considerati quindi i principali competitor.
Come possiamo vedere, Ferretti ha più brand rispetto alle altre due competitor, e più cantieri rispetto alla Sanlorenzo. In confronto a quest’ultima, Ferretti Group ha ottenuto ricavi maggiori, anche se un utile netto leggermente minore. Azimut-Benetti rimane in testa. Confrontando i ricavi di Ferretti con quelli di Sanlorenzo, si può notare che quest’ultima ha ricavi maggiori in Europa ed inferiori nel resto del mondo, in particolare nettamente inferiori in AMAS e MEA.
Conclusione
Ferretti Group è un'azienda di riferimento nel settore della nautica di lusso, conosciuta per la sua capacità di combinare tradizione e innovazione. Nonostante le sfide poste dall'economia globale, l'azienda ha saputo crescere e diversificarsi, puntando su una strategia di espansione internazionale e su un'ampia gamma di yacht all'avanguardia. Le opportunità di crescita sono legate alle possibilità di vendita nei mercati emergenti e alla sostenibilità dell’offerta. Guardando al futuro, Ferretti Group continuerà a rappresentare l'eccellenza italiana per mare.
Glossario
Acquisizione: L’acquisto totale o parziale di una impresa da parte di un’altra azienda.
Bilancio consolidato: Il bilancio consolidato mostra la situazione economica e finanziaria di un gruppo di imprese trattate come un'unica entità.
CAGR: Acronimo di Compounded Average Growth Rate, ovvero tasso annuo di crescita composto, rappresenta la crescita percentuale media di una grandezza in un lasso di tempo. Codici ATECO: I codici ATECO sono codifiche numeriche utilizzate in Italia per classificare le attività economiche e professionali delle imprese e degli enti.
Costi di produzione: Spese per materie prime, manodopera, energia, e altri fattori necessari per produrre il bene o servizio.
Domanda: La quantità di un bene o servizio che i consumatori sono disposti e in grado di acquistare.
EBITDA adjusted margin: L'EBITDA adjusted margin è una misura della redditività operativa di un'azienda, calcolata come l'EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation, and Amortization) , espresso come percentuale dei ricavi totali. Fatturato: Rappresenta il volume di vendite in un dato arco di tempo. Questo dipende dal prezzo e dal numero di articoli venduti.
UHNWI: Acronimo di High Net Worth Individual, ovvero “individuo ad alto patrimonio netto”, è comunemente usato nel mondo della finanza, nel mondo del lusso e nel mondo degli investimenti finanziari.
Offerta: Quantità di beni o servizi disponibili per l’acquisto.
Recessione: Periodo caratterizzato da una diminuzione significativa e prolungata dell'attività economica di un’area.
Ricavi netti: Rappresentano l'importo totale dei ricavi di un'azienda al netto di sconti, resi e altri aggiustamenti, indicando così il reddito effettivo generato dalle vendite.
Società per azioni (S.p.A.): Entità legale indipendente utilizzata principalmente per grandi imprese che desiderano avere una struttura aziendale con azionisti.
Utile netto: Rappresenta il guadagno effettivo ottenuto dopo tutte le deduzioni.
Fonti/Bibliografia
Altagamma. (2024, 25 giugno). Industria nautica italiana: L’impatto complessivo supera i €27 miliardi all’anno. Milano. https://altagamma.it/media/source/CS%20Altagamma%20-%20Impatto%20Industria%20Nautica.pdf
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Brindisi Report. (n.d.). Guerra in Ucraina, settori nautico in crisi. Brindisi Report. https://www.brindisireport.it/economia/guerraucraina-settore-nautico.html
Corriere della Sera. (2023, 15 luglio). Super yacht, uno su due è costruito in Italia: il mercato globale sale a 33 miliardi. Corriere della Sera. https://www.corriere.it/economia/aziende/nautica/24_luglio_15/super-yacht-uno-su-due-e-costruito-in-italiae-il-mercato-globale-sale-a-33-miliardi-66ac487b-88ce-44b1-a478-ee026b7a0xlk.shtml
Corriere della Sera. (2023, 24 dicembre). Global Order Book 2024: Azimut-Benetti, Baglietto e i risultati dei cantieri italiani https://www.corriere.it/economia/aziende/nautica/23_dicembre_24/global-order-book-2024-azimut-benetti-baglietto-risultaticantieri-italiani-ac86e192-a261-11ee-9e68-ae6b83b7bf7b.shtml
Il Bollettino. (2023, 1 dicembre). Yacht di lusso: Italia prima nel mercato. Il Bollettino. https://www.ilbollettino.eu/2023/12/01/yachtdi-lusso-italia-prima-nel-mercato/
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